Il coronavirus potrebbe colpire Lufthansa Cargo. Non nel senso di annullarne l’attività, ma di assorbirla nella casa madre, eliminando così la sua autonomia operativa e integrandola nella divisione di trasporto passeggeri. Lo ipotizza il giornale Cargo Forwarder, citando fonti anonime interne all’azienda. L’integrazione della divisione Cargo rientrerebbe in un più ampio programma di ristrutturazione Renew causato dalla crisi di Covid-19 con lo scopo di tagliare i costi. La compagnia tedesca ha già annunciato il taglio di 150 aerei nel prossimo decennio, su un totale di 760, con esuberi di personale tra 25mila e 27mila unità. L’intero gruppo sta perdendo circa 500 milioni di euro al mese, che stanno bruciando il prestito di nove miliardi concesso dal Governo tedesco. Ciò significa un’autonomia di diciotto mesi. Secondo Cargo Forwarder, l’integrazione del trasporto merci nella capogruppo poterebbe economie di scala nei processi amministrativi e nella gestione dei piloti, ma ci sarebbe il rischio di un declassamento del cargo ad appendice del trasporto passeggeri, con conseguenze sulla qualità del servizio.
































































