Tra qualche settimana inizierà la procedura di pagamento telematico della quota d'iscrizione all'Albo degli autotrasportatori e gli operatori vedranno se anche quest'anno emergeranno gli inconvenienti tecnici che nel 2016 hanno causato una proroga del termine. Intanto, Trasportounito ha rilevato un problema nella procedura per pagare l'integrazione a una quota già versata: un'azienda della provincia di Brindisi (di cui l'associazione non riferisce il nome) non ha potuto farlo e rischia quindi la sospensione dall'Albo.
Secondo quanto riferisce Trasportounito, l'azienda ha ricevuto dalla Motorizzazione Civile la notifica a pagare entro trenta giorni un'integrazione di sei euro sulla quota del 2013, pena la sospensione dall'Albo. Quindi l'azienda s'indirizza sul sito web dell'Albo e avvia la procedura di pagamento, durante la quale appare l'errore PAG05. Per risolverlo, il sistema la invita a chiamare il numero d'assistenza 800232323, senza ottenere alcuna risposta.
"Dopo otto giorni, risponde un operatore, il quale, ricevuta la richiesta, passa la telefonata ad altro operatore che si occupa dei problemi di pagamento. Egli risponde che non è un suo problema e che deve chiamare un altro numero, l'800980308, che corrisponde a Poste italiane", scrive Trasportounito.
L'azienda replica che intende inviare una mail tramite posta certificata per dimostrare alla Motorizzazione di Brindisi che il mancato pagamento di sei euro non dipende dalla sua volontà, ma l'operatore risponde di non sapere chi riceve la posta certificata. Quindi, l'autotrasportatore chiama il numero verde delle Poste, il cui operatore risponde che bisogna registrare il numero del ticket, per poi richiamare dopo qualche giorno, senza precisare quanti. "L'impresa insiste sottolineando l'urgenza di pagare i sei euro per evitare la sospensione da parte degli Uffici della Motorizzazione. Ulteriore risposta dell'operatore: non è un problema nostro", conclude l'associazione.
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